venerdì 16 dicembre 2011

L'ippocastano


Il nome ippocastano, cioè di castagno dei cavalli deriverebbe dal fatto che i turchi ne davano da mangiare i semi ai cavalli bolsi.
E' un albero ornamentale con fiori bianchi a grappolo e foglie grandi palmate. Queste cadendo lasciano sui rami una cicatrice a forma di ferro di cavallo.
E' originario dell'Europa orientale e si è diffuso da noi nel XVI secolo.
Le castagne, dette d'India erano usate per una farina nutriente che doveva essere sottoposta a una particolare lavorazione per togliere il sapore amaro e i componenti tossici; dato che i frutti contengono saponina venivano messi a bagno in acqua per ricavare una specie di liscivia.
Una volta si usava portare in tasca le castagne d'India perché si credeva prevenissero le malattie da raffreddamento.
Ha le seguenti proprietà: astringente, antinfiammatorio e vasocostrittore.
Il decotto si usa per varie applicazioni: varici, gonfiori ai piedi, emorroidi non gravi, couperose; agisce alleviando il dolore, il prurito e eliminando il ristagno dei liquidi nei tessuti.
La farina di semi sciolta nell'acqua della vasca da bagno è rivitalizzante e toglie l'opacità alla pelle.

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