Il peperoncino giunse in Europa dopo la scoperta dell'America come le patate e il cioccolato.
La coltivazione si diffuse rapidamente nelle zone calde, anche nel sud d'Italia.
Non solo i cuochi hanno fatto uso del peperoncino, anche la medicina popolare. Veniva utilizzato come sostituto dell'alcol nelle cure disintossicanti; alla fine dell'Ottocento lo si univa pestato al sale per curare l'influenza.
Ne esistono di varie forme e dimensioni, piccolissimi e decisamente piccanti e altri tondi simili a ciliegie.
L'uso interno è limitato, mentre quello esterno non è da trascurare. Infatti la tintura scalda la parte su cui viene applicata, stimolando localmente l'afflusso di sangue. E' quindi indicato per curare le nevralgie, i reumatismi, la gotta, la lombaggine.
In Ungheria, patria del gulasch, un proverbio dice: " Alcuni desiderano la ricchezza, altri la fama, ma tutti bramano il gulasch".
In cucina viene utilizzato soprattutto fresco, tagliato in rondelle, aggiunto ai vari piatti.
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