Nel linguaggio dei fiori è il simbolo della forza nelle avversità.
E' una pianta che cresce in maniera spontanea, non è delicata e sopporta le temperature fredde.
Sin dall'antichità i giardinieri la piantavano vicino alle piante debilitate e sofferenti al fine di rafforzarsi. Il medico greco Dioscoride (I d.c.) la consigliava per l'irregolarità mestruale; in Mesopotamia la si utilizzava per i disturbi digestivi e in Egitto per le febbri.
Ne esistono varie specie, dall'uso però simile; la camomilla romana è la più utilizzata in fitoterapia e aromaterapia, mentre la camomilla mezzana è usata per la preparazione dei rimedi floreali.
L'infuso, fatto utilizzando i fiori interi, ha proprietà digestive, calma spasmi addominali, dolori mestruali e concilia il sonno; si può anche applicare localmente per sfiammare la pelle e alleviare i dolori reumatici.
L'olio essenziale, utilizzato sempre per uso esterno, è azzurro perché ricco di azulene, importante componente per la cosmesi. Diluito viene usato per frizioni, massaggi, eczemi, foruncoli, acne, nevralgie; aggiunto all'acqua del bagno ha un'azione calmante per l'insonnia, l'agitazione, cefalee, stress, dolori mestruali.
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