venerdì 4 novembre 2011

Gusti alimentari

Scegli non tra gli estremi, ma immagina una scala tra 1 e 10 in modo da ottenere un profilo della personalità in base alle preferenze e abitudini alimentari.

1. Preferisci i sapori delicati o il gusto piccante?
2. Cosa scegli, in basa alla consistenza, un formaggio morbido o stagionato?
3. In genere  prediligi piatti freddi o caldi?
4. Ti nutri principalmente di vegetali o di proteine animali?
5. Preferisci una pietanza semplice composta da pochi ingredienti o una elaborata?
6. Preferisci piatti tradizionali o delle novità?
7. Assapori il cibo lentamente o velocemente?
8. Non riesci a trattenerti fuori pasto e arrivi a tavola senza appetito?

Risposte:

1. Se ami il gusto delicato ti aspetti dagli altri autenticità e rigore; se è quello piccante ti piace l'imprevisto, la sfida, il gusto della competizione.
2. Nel cibo la consistenza morbida significa desiderio di affetti, stima e considerazione. Il croccante o duro è per chi ricerca qualcosa che gli trasmette carica ed energia.
3. Se preferisci un piatto caldo sei di indole passionale, mentre freddo sei riservato.
4. Chi preferisce una dieta vegetariana è portato all'introversione, all'equilibrio. Chi è più per la carne è in genere un tipo sanguigno.
5. I piatti semplici sono generalmente scelti da persone dal carattere semplice. I cibi più elaborati, la besciamella, le salse... sono per chi è più complicato, combattuto nei pensieri e nei comportamenti.
6. Se scegli i piatti tradizionali vuol dire che a tavola come nella vita rispetti le regole dell'etichetta ed sei poco incline alle novità.
7. Se mangi lentamente riveli di essere una persona calma, serena; se mangi velocemente significa che c'è uno stato interiore di tensione.
8. Chi preferisce l'aperitivo piuttosto di un invito a pranzo sceglie le relazioni non troppo strette, cerca di mantenere gli altri a una distanza di sicurezza e non vuole svelare a fondo la propria personalità.


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