martedì 29 novembre 2011

Il pino

Sin dall'antichità viene apprezzato per il suo buon legname, per la resina e per le proprietà terapeutiche.
Sia in occidente che in oriente è il simbolo dell'immortalità.
Gli aghi, essendo a coppie, rappresentano la felicità coniugale e la fertilità.
Considerato sacro veniva utilizzato in rituali religiosi, oltre che per le attività quotidiane.
In Giappone viene utilizzato per costruire templi e strumenti legati alle celebrazioni religiose. In Cina fa parte dell'insieme dei simboli che ricordano la longevità.
La pece, che è il prodotto della lavorazione della resina, era usata per impermeabilizzare il legname per la costruzione di scafi e di abitazioni.
Dalla resina si ricavava anche la trementina, usata per curare i disturbi delle vie respiratorie e i morsi dei serpenti. Inoltre la resina veniva bruciata per profumare e disinfettare.
Un famoso vino greco, il Retsina, è aromatizzato da secoli con  la resina.
Il pino è un forte antisettico per le vie respiratorie, quelle urinarie ed epatiche: ottimo quindi l'infuso.
Sulla pelle è antisettico e rubefacente (aiuta così a lenire i dolori reumatici).
L'olio si può utilizzare per fare suffumigi e inalazioni da un fazzoletto spruzzato; in un bagno è tonificante, deodorante e depurativo; si può spargere anche diluito sul petto per respirare meglio. Con l'olio essenziale puro si possono pulire mobili e oggetti vari.

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