mercoledì 30 novembre 2011

Test: L'autostima

Scopriamo con l'aiuto del test quali sono le trappole che noi stessi ci tendiamo e che ci impediscono di esprimere spontaneamente il meglio di noi.

1. Se dovessi rappresentare la tua vita con un segno sceglieresti:
  • A: una spirale;
  • B: una freccia;
  • C: un cerchio.
2. Da bambino il momento più emozionante era:
  • A: l'attesa di Babbo Natale;
  • B: il giorno del tuo compleanno;
  • C: l'attesa della pagella.
3. In libreria i libri che più ti attraggono sono:
  • A: quelli che trattano di argomenti strani;
  • B: i classici e i best sellers;
  • C: quelli di cui ti hanno parlato bene.
4. Nelle tue fantasie erotiche fai l'amore con:
  • A: uno sconosciuto;
  • B: un personaggio del cinema o della spettacolo;
  • C: la persona di cui sei segretamente innamorato.
5. Essere single è per te:
  • A: una scelta come un'altra;
  • B: una condizione di solitudine;
  • C: un fallimento.
6. Ti guardi allo specchio e scopri le prime rughe:
  • A: ogni ruga è un segno di vita vissuta;
  • B: pensi con tristezza a quando saranno di più;
  • C: è ora di ricorrere a trattamenti idonei.
7. E' l'ora della pausa pranzo, ma non hai fame:
  • A: fai un giro all'aria aperta;
  • B: mangi per abitudine;
  • C: mangi lo stesso per evitare di avere fame poi.
8. Sei attratto da una persona che è l'opposto del tuo tipo ideale:
  • A: ti lasci prendere dalla curiosità;
  • B: lo frequenti, ma di nascosto;
  • C: cerchi di reprimere il tuo sentimento.
9. Le esperienze negative che viviamo:
  • A: ci aiutano a conoscerci meglio;
  • B: ci rendono più forti;
  • C: ci indeboliscono.
10. Nella scelta del lavoro bisogna tener conto:
  • A: delle proprie inclinazioni;
  • B: della sicurezza e della stabilità;
  • C: delle proprie capacità.


Verifica se hai dato più risposte A, B, C. La lettera più "gettonata" indicherà il tuo profilo.

Maggioranza di A: Ricco di scoperte e stupore come i bambini.
La vita è un mistero che ti affascina e ti incanta giorno dopo giorno.
Riesci a stupirti ancora delle cose e a viverle ogni volta come se fossero nuove. Questo approccio morbido alla vita ti fa vivere attimo per attimo da protagonista e ti arricchisce di scoperte e di sorprese. Hai un buon intuito e una sensibilità che ti guidano nelle scelte e nelle decisioni. Cerchi sempre di seguire le tue inclinazioni e di assecondare i desideri del momento. Il giudizio altrui ti importa poco perché tu per primo valuti le cose che fai non in base ai risultati ma al benessere che ti procurano. Per te l'autostima non è un obiettivo da raggiungere, ma un dono naturale che scaturisce dal tuo abbandonarti fiducioso agli eventi.

Maggioranza di B: Felice solo quando sogni o pianifichi.
La tua vita si potrebbe rappresentare con una freccia direzionata che punta al successo, al riconoscimento e al raggiungimento di risultati tangibili. Il tuo valore dipende da quello che riesci a realizzare e a portare a termine grazie alla tua tenacia e al tuo spirito di sacrificio. Ti piace pianificare, progettare il futuro. Ti senti in dovere di seguire il solco della tradizione e portare avanti i valori che ti hanno trasmesso. In realtà sei più felice quando fantastichi o pianifichi che quando finalmente ottieni ciò che pensavi di volere. La tua insoddisfazione deriva dal fatto che vivi proiettato nel futuro, perciò concentrato su ciò che ti manca e non su ciò che hai o ti piacerebbe veramente avere.

Maggioranza di C: Aggrappato a trofei, diventi facile preda dell'ansia.
Sei molto severo con te stesso, pretendi sempre il massimo e difficilmente ti perdoni defailance e fallimenti. Quando le cose non vanno come ti aspetti, metti in discussione le tue capacità e il tuo impegno, come se tutto dipendesse da te e dalla tua volontà. Per te qualunque esperienza diventa una performance, ti dai i voti su tutto e sei estremamente attaccato a tutte le tue conquiste e i tuoi successi. I tuoi rapprti con gli altri si basano sul confronto; qualunque giudizio negativo ti ferisce profondamente e ciò ti rende fragile, preda dell'ansia e della depressione. Di fronte a un insuccesso non metterti sotto processo, ma chiediti se quello che stai facendo ti appassiona veramente e rispetta la tua vera natura.

il messaggio dell'universo di oggi

"Ogni volta che si chiude una porta, se ne apre un'altra più grande e più bella.
L'intelligenza divina si è fatta carico della mia vita e ora sono aperto, ricettivo e obbediente a tutti i suoi messaggi, alle sue ricche istruzioni e ai suoi buoni consigli.
Mi lascio guidare."

martedì 29 novembre 2011

Il pino

Sin dall'antichità viene apprezzato per il suo buon legname, per la resina e per le proprietà terapeutiche.
Sia in occidente che in oriente è il simbolo dell'immortalità.
Gli aghi, essendo a coppie, rappresentano la felicità coniugale e la fertilità.
Considerato sacro veniva utilizzato in rituali religiosi, oltre che per le attività quotidiane.
In Giappone viene utilizzato per costruire templi e strumenti legati alle celebrazioni religiose. In Cina fa parte dell'insieme dei simboli che ricordano la longevità.
La pece, che è il prodotto della lavorazione della resina, era usata per impermeabilizzare il legname per la costruzione di scafi e di abitazioni.
Dalla resina si ricavava anche la trementina, usata per curare i disturbi delle vie respiratorie e i morsi dei serpenti. Inoltre la resina veniva bruciata per profumare e disinfettare.
Un famoso vino greco, il Retsina, è aromatizzato da secoli con  la resina.
Il pino è un forte antisettico per le vie respiratorie, quelle urinarie ed epatiche: ottimo quindi l'infuso.
Sulla pelle è antisettico e rubefacente (aiuta così a lenire i dolori reumatici).
L'olio si può utilizzare per fare suffumigi e inalazioni da un fazzoletto spruzzato; in un bagno è tonificante, deodorante e depurativo; si può spargere anche diluito sul petto per respirare meglio. Con l'olio essenziale puro si possono pulire mobili e oggetti vari.

Meditazione

Un monaco stava facendo il bucato quando fu interpellato dal maestro Tan-yuan (IX secolo):
"Dove è il tuo pensiero in questo momento?"
"Dove vuoi che sia?" rispose il monaco. " Nel bucato!"

Aneddoto zen

Un millepiedi viveva sereno e tranquillo, ma un giorno una rana gli domandò:
"In che ordine metti i piedi l'uno dietro l'altro?"
Il millepiedi incominciò a lambiccarsi il cervello e a fare innumerevoli prove.
Il risultato fu che da quel momento non riuscì più a muoversi.

il messaggio dell'universo di oggi

"Seguo le vie della mia intuizione con fede.
Resto in ascolto del mio senso interiore delle cose e mi lascio guidare per creare una vita di armonia e di servizio."

lunedì 28 novembre 2011

Il mirto

Il mirto, sacro ad Afrodite, dea dell'amore, è un arbusto ornamentale sempreverde con dei bei fiori bianchi.
E' stata sempre associato all'universo femminile e alla femminilità.
Nel linguaggio dei fiori è il simbolo dell'amore, della poesia, della gloria poetica e della verginità.
Considerato anche simbolo di fecondità, veniva usato nei banchetti nuziali oltre che di buona sorte per le persone che si apprestavano ad affrontare lunghi viaggi.Veniva usato già ai tempi dei romani per creare meravigliosi giardini insieme ai cipressi.
Gli ebrei lo consideravano sacro e lo bruciavano come l'incenso nei templi.
I mesopotamici bruciavano i rami per allontanare le epidemie e per curare le otiti.
In Babilonia, l'olio di mirto, considerato sacro, veniva spesso usato per ungere il corpo durante le cerimonie religiose.
I persiani mettevano le foglie nei calzari per alleviare il sudore dei piedi.
Nel Seicento le donne utilizzavano fiori e foglie per fare la celebre Acqua degli Angeli, un tonico eccezionale per la pelle.
Anticamente le foglie pestate e cosparse sul corpo erano considerate un afrodisiaco.
Le proprietà terapeutiche riguardano soprattutto le vie respiratorie e la cute: è balsamico, astringente e tonico.
Il decotto usato per gli sciacqui deodora l'alito; l'infuso è adatto per detergere la pelle e per fare compresse sulle piaghe.
L'olio diluito, si può usare per fare suffumigi, inalazioni dirette, spruzzato sul fazzoletto o sul cuscino prima di dormire. Nel bruciaessenze purifica e deodora l'ambiente.
Le proprietà balsamiche sono simili a quelle dell'eucalipto, con il vantaggio di essere ben tollerato e privo di controindicazioni.
La pianta produce delle bacche di colore blu che vengono usate per la preparazione di un liquore.
Le bacche essicate e pestate condivano molti piatti in antichità. Tutt'ora i pastori sardi mettono le foglioline di mirto alla fine della cottura delle carni di agnello e di maiale.

il messaggio dell'universo di oggi

"La legge divina della giustizia e della libertà lavora a favore di tutti, in tutti e attraverso tutti e me ne rallegro.
Nessuno, né alcuna circostanza possono impedirmi di rallegrarmi del bene che Dio mi ha riservato; ho fiducia nella saggezza divina.
Tutto si sistema ORA."

domenica 27 novembre 2011

Pensieri di Nelson Mandela

La nostra paura più profonda non è che siamo inadeguati.
La nostra paura più profonda è che siamo potenti oltre misura.
E' la nostra luce, non il nostro lato oscuro, che ci fa più paura.
Ci chiediamo: " Chi sono io per essere brillante, bellissimo, di talento, favoloso?"
In realtà, chi sei tu per non esserlo?
Tu sei figlio del Divino.
Il tuo giocare in piccolo non serve al mondo.
Non c'è nulla d'illuminante nel farsi piccoli in modo che altri non si sentano insicuri attorno a te.
Tutti dovremmo brillare, come fanno i bambini.
Siamo nati per manifestare la gloria Divina che è dentro di noi; è dentro ognuno.
E mentre permettiamo alla nostra stessa luce di brillare, inconsciamente diamo il permesso ad altri di fare lo stesso.
Mentre siamo liberati dalla nostra stessa paura, la nostra presenza automaticamente libera altri.

il messaggio dell'universo di oggi

"Amo e riconosco ciò che vi è di meglio e di più elevato in tutte le persone.
Attiro ORA a me ciò che vi è di meglio e di più elevato in tutte le persone."

sabato 26 novembre 2011

il messaggio dell'universo di oggi

"Perdono interamente e liberamente, sciolgo i nodi e lascio andare ogni cosa, rimetto tutto fra le mani di Dio pieno d'amore perché Egli compia il suo lavoro perfetto in me, attraverso di me e per me. Sono riconoscente perché pace, salute, abbondanza e gioia regnano ORA in me e fra coloro che mi circondano."

venerdì 25 novembre 2011

il messaggio dell'universo di oggi

"Il mio lavoro e i piani della mia vita ora si avvicinano rapidamente alla loro realizzazione sicura e perfetta.
Mi preparo a riceverla e ora ripongo tutta la mia fiducia nella giusta azione di Dio.
Faccio parte di tutto ciò che è buono e il bene vincerà."

giovedì 24 novembre 2011

il messaggio dell'universo di oggi

"Con l'aiuto di Dio ora irradio deliberatamente e gioiosamente l'amore divino verso me stesso, verso coloro che mi circondano e verso tutta l'umanità."

mercoledì 23 novembre 2011

il messaggio dell'universo di oggi

"Lascio andare le mie preoccupazioni personali.
La mia vita diventa più grande e metto tutta la mia energia nel servire e nel dare.
Ecco la vera fonte della mia gioia."

martedì 22 novembre 2011

Il dente di leone

Chiamato anche tarassaco è una pianta comune nelle zone incolte e si riconosce per le foglie molto dentellate e i fiori gialli che lasciano il posto a bei soffioni.
Nel linguaggio dei fiori è il simbolo della speranza e della fiducia.
Anticamente le popolazioni campestri usavano esprimere un desiderio e poi soffiare sui semi della pianta: se cadevano tutti con un solo soffio sarebbe diventato realtà.
L'uso terapeutico è testimoniato solo dal XVI secolo, per le sue proprietà depurative.
Le foglie sono digestive e soprattutto depurative: agiscono sia sul fegato sia sulla pelle. E' anche indicato come integratore nelle diete dimagranti e contro la cellulite.
L'infuso di fiori, applicato localmente può schiarire le efelidi.
Dagli steli dei fiori esce un succo che può essere applicato per eliminare le verruche.
Sia le foglie sia le radici si possono consumare in insalata o dopo averle tostate, come surrogato del caffè.

il messaggio dell'universo di oggi

"Più tempo impiegherò per ottenere i risultati che desidero, più tali risultati saranno meravigliosi, purché io viva quest'attesa in pace e con serena fiducia nell'azione benefica e intelligente del mio Dio d'amore."

lunedì 21 novembre 2011

Racconti

Una donna che soffriva di depressione andò dal terapeuta e gli disse:
"Ho un marito che mi ama e mi fa tanti regali, i figli godono di buona salute, ho un lavoro interessante, ho successo, non soffro di gravi malattie.
Insomma sono infelice."
Un anno dopo il medico che non era riuscito a curarla, la incontrò per caso a una festa.
Gli raccontò che il marito l'aveva lasciata per un'altra donna, i figli si drogavano, aveva perso il lavoro e temeva di avere un tumore.
Il dottore le chiese: " Ma ora non è più infelice di prima?"
Lei rispose: "Sì, ma ora so perché."




Un uomo si mise davanti allo specchio con gli occhi chiusi.
Dopo un bel po' la moglie gli chiese cosa stesse facendo.
Il marito rispose: "Voglio vedere che faccia ho quando dormo."

La calendula

Viene anche chiamata fiorrancio perchè simile a una grande margherita dai petali di colore arancio vivo.
Vengono attribuiti due significati al nome: primo giorno del mese, perché nella maggior parte dell’anno questa pianta fiorisce il primo giorno del mese o calendario, perché aprendosi con la luce del sole e chiudendosi con l’oscurità, segue il ritmo della giornata.
Secondo i greci sarebbe nata dalle lacrime di Afrodite afflitta per la morte di Adone. Forse per questo motivo in antichità veniva considerata come confortatrice dello spirito.
Un tempo si riteneva potesse allontanare le influenze maligne.
Fin dai tempi dei romani i petali venivano utilizzati come sostituto dello zafferano: hanno un sapore aromatico e leggermente amaro.
Nel 1100 si ha la prima citazione del suo uso erboristico.
Nel 1600 con i petali si preparava una gelatina per coprire la carne.
L'infuso è un buon rimedio per regolare il ciclo mestruale e per alleviarne i dolori.
Il bagno con il decotto è decongestionante e idratante.
L'uso esterno riguarda principalmente i problemi della pelle: arrossamenti, acne, geloni, verruche, ulcere varicose.
L'olio non è particolarmente profumato; diluito rappresenta una panacea per la cura della pelle: infiammazioni, ustioni, vene varicose, tagli, ragadi del capezzolo, funghi...
I petali si possono consumare in alcune salse, in insalata, o aggiunti prima di versare il brodo, per un risotto.


il messaggio dell'universo di oggi

"Lascio andare le mie preoccupazioni personali. La mia vita diventa più grande e metto tutta la mia energia nel servire e nel dare. Ecco la vera fonte della mia gioia."

sabato 19 novembre 2011

il messaggio dell'universo di oggi

"Con l'aiuto di Dio ora irradio deliberatamente e gioiosamente l'amore divino verso me stesso, verso coloro che mi circondano e verso tutta l'umanità."

venerdì 18 novembre 2011

Test: come comunichi?

Dopo aver risposto alle domande verifica se hai dato più risposte A, B, o C, e poi verifica il tuo profilo.

1. Quale pubblicità ti colpisce di più?
  • A: quella divertente;
  • B: quella che fa sognare;
  • C: quella che informa.
2. Quando litighi?
  • A: quando sei arrabbiato;
  • B: quando non ti senti capito;
  • C: quando vieni provocato.
3. Quale è per te il modo più facile di dichiarare il tuo amore?
  • A: scrivendo una lettera;
  • B: con uno sguardo;
  • C: con poche parole spontanee.
4. Cosa fai se sul treno qualcuno comincia un discorso?
  • A: rispondi appena e apri subito un libro;
  • B: vorresti, ma non riesci a sottrarti;
  • C: con una scusa cambi posto.
5. Cosa noti di più mentre una persona ti parla?
  • A: le parole che usa;
  • B: il tono;
  • C: il modo di gesticolare.
6. Dici parolacce?
  • A: raramente;
  • B: spesso;
  • C: qualche volta.
7. Il tuo partner ti ferisce molto durante un litigio: tu...
  • A: lo aggredisci;
  • B: non gli parli più;
  • C: ti mostri offeso.
8. Quale ballo preferisci tra questi?
  • A: il tango;
  • B: la danza del ventre;
  • C: la salsa.
9. Come ti comporti per chiedere un aumento?
  • A: approfitti di un momento in cui il capo è ben disposto;
  • B: accenni qualcosa sperando che capisca;
  • C: gli chiedi un appuntamento e gli esponi le tue esigenze.
10. La persona di cui ti sei innamorato ti manda segnali ambigui: tu...
  • A: stai a vedere come reagisce facendole un regalo importante;
  • B: ti senti insicuro ed eviti di incontrarla;
  • C: riveli i tuoi sentimenti per farla uscire allo scoperto.


- Maggioranza A:  hai una buona comunicativa. Ti piace chiacchierare e discutere, ma nonostante i tuoi sforzi ti capita di non essere capito, di risultare aggressivo e/o invadente. La tua impulsività può farti dire cose di cui poi ti penti o di inviare messaggi equivoci che rendono difficili i rapporti con gli altri e con te stesso.

- Maggioranza B:  usi le parole più per nasconderti che per rivelare te stesso. Per timore di deludere o di venire ferito non mostri quello che sei. Eviti di prendere posizione esprimendoti in modo poco chiaro e ambiguo e a parole dici una cosa e il corpo esprime tutt'altro. I tuoi silenzi e le mezze frasi sono uno schermo su cui la persona alla quale ti rivolgi può proiettare ciò che vuole, arrivando a fraintendimenti ed equivoci che ti portano ad una ulteriore chiusura.

- Maggioranza C: Sei consapevole del valore delle parole e ne fai un uso oculato. I tuoi punti di forza sono la semplicità e la franchezza. Comunicare per te vuol dire esprimerti e parlare con gli altri. Sei disponibile al dialogo e al confronto: questo ti permette di chiarirti le idee e scoprire nuovi aspetti della realtà. Il tuo modo è diretto e immediato. Sei un buon ascoltatore e ricerchi il silenzio come uno spazio per ricaricarti e ritrovare il contatto con te stesso.

il messaggio dell'universo di oggi

"Vado ora incontro agli altri e incontro alle situazioni.
Mi esprimo e risolvo i conflitti senza che vi sia un perdente.
Affermo e manifesto il potere del mio Sé, nell'amore, nella comprensione e nel rispetto degli altri e di me stesso."

giovedì 17 novembre 2011

Il biancospino

Il significato nel linguaggio dei fiori è speranza e buona fortuna.
Fin dall'antichità era considerato l'albero di maggio.
I romani lo dedicarono a Maia, dea del mese di maggio e della castità. Gli attribuirono anche il potere di allontanare gli spiriti del male e per questo motivo veniva scelto nei matrimoni e come simbolo di protezione per i neonati.
La tradizione cristiana si rifece a quella pagana e lo dedicò alla Vergine: i fiori bianchi simboleggiano la purezza e gli stami rossi il sangue di Gesù sul cui capo si trovava una corona di rametti di biancospino.
Nel XIII secolo ne viene attestato l'uso terapeutico. Veniva usato come tonico e per curare la gotta.
Nell'Ottocento si scoprirono invece le sue proprietà sedative.
Si diceva che chi aveva un biancospino in giardino era baciato dalla fortuna, purché non lo portasse in casa.
Le bacche rosse sono state nutrimento per l'uomo fin dalla sua esistenza. Molte preparazioni farmaceutiche sono a base di biancospino.
I fiori posseggono le proprietà più importanti perché abbassano la pressione, regolano il battito cardiaco e la pulsazione sanguigna; sono sedativi: è indicato quindi anche per l'insonnia, lo stress, l'angoscia.
In fitoterapia si usano anche la corteccia (per la febbre) e le foglie e i frutti (astringenti).

il messaggio dell'universo di oggi

"Non devo affrettarmi. L'ordine divino è ora stabilito e mantenuto in questa situazione difficile. Nulla può opporsi a ciò che è il mio bene.
Il mio Dio d'amore dissolve le mie paure."

mercoledì 16 novembre 2011

Il sogno di Indra

Una notte il dio Indra cadde in un profondo sonno e sognò di essere un maiale selvatico.
Viveva all'aperto, in libertà e si rotolava nel fango con sua moglie, una scrofa ed era felice.
Gli altri dèi sorrisero di questo gioco ma poi, vedendo che il sogno non accennava a finire, decisero di svegliarlo.
Indra, tuttavia, rimaneva insensibile ai loro sforzi e continuava a sognare, anzi, sempre durante il sogno, si accoppiò con la sua compagna che diede alla luce dei rosei porcellini.
Insieme vivevano la loro vita di animali: crescevano i loro piccoli, si amavano ed erano felici.
Alla fine, gli dèi, stanchi e preoccupati di questo gioco insensato, decisero di intervenire.
Uno di loro si intromise nel sogno e uccise la scrofa con tutti i piccoli.
Indra si rotolò nel fango in preda a un'atroce sofferenza per la morte di coloro che amava, ma il dio lo colpì con la lancia ed egli finalmente si svegliò.
"Tu sei Indra, nostro compagno, dio tra gli dèi" gli dissero al suo risveglio e gli raccontarono ciò che gli era accaduto.
Indra rise al loro racconto e quasi non riuscì a credere che tutto ciò potesse essergli veramente successo.


il messaggio dell'universo di oggi

"Dio aumenta la mia fiducia in me stesso e nei miei talenti profondi. Mi aiuta a svilupparli.
Passo ORA di successo in successo sempre maggiore, con l'aiuto di Dio. Sono riconoscente per il successo magnifico e irresistibile che ora si manifesta."

martedì 15 novembre 2011

L'aneto

Questa pianta ha fiori gialli e foglioline simili a quelle del finocchio.
Come testimonia un testo egizio di farmacologia, il papiro di Ebers, l'uso è antichissimo.
I greci la consideravano un pianta terapeutica in grado di guarire l'epilessia.
I gladiatori usavano cospargersi con l'olio essenziale; veniva aggiunto anche al loro pasto perché credevano che aumentasse la loro forza fisica.
Nel Medioevo venne usato come carminativo e digestivo.
Santa Ildegarda lo consigliava per far fermare il sangue dal naso.
In antichità veniva appeso in casa perché gli si attribuiva il potere di conciliare il sonno.
In cucina viene usato come condimento per il pesce, i formaggi freschi, i pomodori e le patate.
Viene molto utilizzato in Scandinavia e Germania per insaporire il pesce e in particolare il salmone e i cetriolini conservati.
L'infuso di aneto si può prendere dopo i pasti per aiutare la digestione e calmare gli spasmi intestinali, soprattutto in presenza di aria e per il singhiozzo.
L'olio essenziale si può bruciare nel bruciaessenze miscelato ad esempio con olio di menta o olio di agrumi.

il messaggio dell'universo di oggi

"Mi fido della mia intuizione.
Non devo lottare, nemmeno nel pensiero, per migliorare le cose e portarle a buon fine: Dio mi guida e il bene che desidero è vicino e facile da conseguire."

lunedì 14 novembre 2011

il messaggio dell'universo di oggi

"Perdono interamente e liberamente, sciolgo i nodi e lascio andare ogni cosa, rimetto tutto fra le mani di Dio pieno d'amore perché Egli compia il suo lavoro perfetto in me, attraverso di me e per me. Sono riconoscente perché pace, salute, abbondanza e gioia regnano ORA in me e fra coloro che mi circondano."

domenica 13 novembre 2011

Se ami, ama apertamente

Venti monaci e una monaca di nome Eshun, stavano praticando la meditazione con un certo maestro Zen.
Eshun era molto carina, anche se aveva il capo rasato e la sua veste era semplice. Parecchi monaci si innamoravano segretamente di lei. Uno di loro le scrisse una lettera d'amore, insistendo per avere un incontro privato. Eshun non rispose. Il giorno seguente il maestro tenne un incontro di gruppo e quando ebbe finito Eshun si alzò. Rivolgendosi a colui che le aveva scritto disse: "Se davvero mi ami così tanto, vieni qui ad abbracciarmi adesso."

                              Racconto Zen

il messaggio dell'universo di oggi

"Decido ORA di passare all'azione.
Abbandono il passato e ricostruisco la vita su basi interamente nuove, con l'aiuto e la luce di Dio in me."

sabato 12 novembre 2011

Esercizio - Riattiva l'energia del cervello

Riattiva l'energia con un semplice massaggio alla testa.

L'origine delle arterie che vanno al cervello e al cuoio capelluto è comune: se richiami un afflusso maggiore di sangue alla testa ci sarà anche un aumento dell'ossigenazione del cervello. Ottieni così un recupero immediato di energia, una maggiore resistenza alla fatica psichica e fisica e un aumento della capacità di concentrazione, di apprendimento, di avere idee.

- Appoggia tutti i  polpastrelli sul cuoio capelluto della nuca e sopra le orecchie. Con un certo vigore esercita una pressione e muovili in alto e in basso, avanti e indietro per un paio di minuti, cercando di muovere la pelle dalle ossa craniche.

- Sposta le mani sulla sommità del capo e, senza farti male, picchietta per 2 minuti con i polpastrelli.

- Metti la mano destra sulla fronte, la sinistra sulla sommità del capo e muovi il cuoio capelluto in avanti e indietro per una decina di volte.

Possiamo unire a questi esercizi una respirazione profonda o inspirare dal naso ed espirare dalla bocca.

Puoi farlo come esercizio quotidiano e/o tutte le volte che senti la mente stanca e svuotata, tensione e contratture alla testa.

il messaggio dell'universo di oggi

"Dio aumenta la mia fiducia in me stesso e nei miei talenti profondi. Mi aiuta a svilupparli.
Passo ORA di successo in successo sempre maggiore, con l'aiuto di Dio. Sono riconoscente per il successo magnifico e irresistibile che ora si manifesta."

venerdì 11 novembre 2011

Test: ascolti i tuoi istinti?

L'uso che ne fai è decisivo per farti incontrare la parte più autentica di te stesso.

1. Cosa pensi degli animali in uno zoo?
  • A: sono innocenti in carcere;
  • B: ora sono più al sicuro che in libertà;
  • C: solo in questo modo puoi osservarli in sicurezza.
2. Cosa fai se a una cena ti servono un piatto sgradevole?
  • A: non lo mangi;
  • B: fingi di assaggiarlo;
  • C: lo tragugi frettolosamente.
3. Il tuo nuovo medico di famiglia si è appena laureato:
  • A: sarà più attento e scrupoloso;
  • B: ti fidi e non ti fidi;
  • C: ne cerchi uno con più esperienza.
4. Un tuo amico/a fraterno/a ti rivela che si è innamorato/a di te:
  • A: gli/le dici sinceramente quello che provi;
  • B: tergiversi imbarazzato/a;
  • C: stai zitto/a ma d'ora in poi lo/la eviterai.
5. Arrivi a casa e il tuo/la tua partner ti accoglie con la solita solfa:
  • A: reagisci bruscamente;
  • B: chiedi se ne potete parlare in un altro momento;
  • C: cos'altro puoi fare se non ascoltarlo?
6. Scopri che tuo figlio/a sedicenne ha fatto l'amore per la prima volta:
  • A: sei contento;
  • B: speri non ci siano guai;
  • C: fai finta di non sapere.
7. Qual è il miglior metodo per imparare a nuotare?
  • A: giocare nell'acqua;
  • B: farsi insegnare da qualcuno fidato;
  • C: fare un corso.
8. Sei in una gelateria dove fanno decine e decine di gusti di gelato:
  • A: sei entusiasta;
  • B: pensi che comunque quelli buoni saranno pochi;
  • C: prendi i soliti gusti.
9. In un negozio vedi un paio di scarpe viola che ti piacciono tantissimo:
  • A: le compri;
  • B: le compri solo se puoi abbinarle ai tuoi vestiti;
  • C: non le porteresti mai.
10. Tuo figlio/a si è rotolato nel fango:
  • A: lo guardi divertito;
  • B: Lo rimproveri perché anche nel gioco c'è un limite;
  • C: corri a lavarlo.

Se hai scelto più risposte A:
Il tuo temperamento è caldo e spontaneo, insofferente alle formalità e alle regole rigide, franco e sensibile anche alle più sottili sollecitazioni. Sai riconoscere gli istinti e assecondarli senza pentirtene. Il contatto con la natura, l'esplorazione, la ricerca del piacere, la sessualità sono i carburanti fondamentali per la tua istintività, che ha campo libero. Il periodo in cui tu ti senti più te stesso, leggero e in armonia è quello della vacanza.

Se hai scelto più risposte B:
Ti piacerebbe lasciarti andare, ma poi come affrontare le conseguenze? Seguire gli istinti ti attrae tanto e tanto ti fa paura.L'avventura ti affascina, ma il rischio di perder la testa, di essere trascinato in un vortice ti fa frenare. Preferisci così il compromesso, mettendo al guinzaglio gli istinti, scegliendo una ragionevole via di mezzo. Tutto questo però ti procura insoddisfazione. Almeno in vacanza smetti di calcolare, mediare, pensare: lasciati andare, intanto l'istinto ha una sua misura.

Se hai scelto più risposte C:
Ritieni che gli istinti debbano essere tenuti sotto controllo e ci vuole una certa autodisciplina, vigilando su tutto ciò che fai perché ritieni di poter cadere in balia di forze brute che ti farebbero sbagliare e ti ridicolizzerebbero. La routine di tutti i giorni ti da una certa dose di sicurezza e se divaghi un po' ti senti smarrito. Ti tieni lontano dalle novità, dalle tentazioni, rifiutando tutto ciò che non si confà a te. Il continuo controllo può far sì che gli istinti si ribellino: non pensare e scoprirari che non hai niente da temere, anzi.

il messaggio dell'universo di oggi

"Sono capace di fare molto: sono dotato di qualità divine che mi permettono di compiere grandi cose con facilità e successo."

giovedì 10 novembre 2011

La melissa

Denominata anche "erba limoncina" perché sfregandola si sente un gradevole profumo di limone.
Da oltre duemila anni viene coltivata per vari scopi, tra cui attirare le api, al fine di garantire un abbondante raccolto di miele.
I romani e i greci attribuivano alla melissa la capacità, confermata tutt'ora, di allontanare la malinconia.
Paracelso la chiamò "elisir di lunga vita"; pare che un principe del Duecento divenne ultracentenario grazie agli infusi.
La sua notorietà è anche data dalla celeberrima Acqua dei carmelitani, usata nel Seicento e nel Settecento per curare ogni malattia, dall'apoplessia alla letargia, dall'assenza di mestruazioni alle coliche.
Ancora oggi viene utilizzata per eliminare l'ansia e la tensione e come tonico della pelle.
L'infuso stimola la mente senza eccitarla, è digestivo, carminativo, allevia la tristezza.
Il decotto di foglie o l'essenza vengono usati per bagni  rilassanti e calmanti in quanto placano i disturbi nervosi, gli spasmi, i dolori articolari, reumatici e mestruali.
L'olio diluito serve anche per problemi cutanei come ad esempio eczemi, punture di insetti, infiammazioni. Risulta utile anche per allontanare gli insetti. C'è da fare attenzione all'acquisto perché viene spesso adulterato.
La melissa viene utilizzata anche in cucina: in una bevanda fredda, nel vino bianco, nelle macedonie, nelle insalate e nelle minestre.

il messaggio dell'universo di oggi

" Vivo ora in modo rigoroso, impeccabile e cosciente. Sono le sfide della mia vita presente, le accetto, coltivando queste qualità trovo la mia via, la mia forza e realizzo il mio destino."

mercoledì 9 novembre 2011

La valeriana

Valeriana deriva probabilmente dal latino valere, cioè essere in salute.
Conosciuta come "erba dei lividi" perché allevia dolori e ammaccature, ma anche "erba del lupo" e "della donna percossa" in quanto avrebbe la proprietà di calmare il desiderio di rivincita.
Nota fin dall'antichità le pianticelle venivano appese al soffitto per proteggere la casa dai fulmini e per allontanare di notte i fantasmi.
L'uso terapeutico era noto agli egizi, greci e romani: veniva usata come analgesica e febbrifuga.
Era consacrata a San Benedetto e in Europa utilizzata come profumo rituale.
E' caratterizzata da un odore forte e sgradevole, ma attira i gatti, i topi, i lombrichi. I gatti ci si rotolano sopra, piace estirparla dal terreno e masticarne le foglie. Pare che il pifferaio magico avesse stregato i topi con una radice di valeriana.
Nel Medioevo acquisì la fama di pianta magica quando si iniziò a considerarla afrodisiaca.
Gli scritti del botanico Fabio Colonna (1567-1650) testimoniano che guarì dall'epilessia ricorrendo proprio a questa pianta.
Gli apicoltori la mettono vicino agli alveari affinchè le api non si allontanino.
La valeriana è la pianta dell'equilibrio per eccellenza.
Quieta i pensieri, mitiga i danni dello stress, ha un'azione antispasmodica, miorilassante, allevia i dolori degli spasmi gastro-intestinali e mestruali.
L'olio essenziale si può usare per fare bagni rilassanti capaci di alleviare la cefalea di origine nervosa o da bruciare nel bruciaessenze, combinato anche col pino, la lavanda e il mandarino.

il messaggio dell'universo di oggi

"Non ho più tempo da perdere. Passo ora all'azione con energia e determinazione."

martedì 8 novembre 2011

il messaggio dell'universo di oggi

"Sono nato per contribuire e per costruire qualcosa di diverso.
Mi manifesto appieno e completamente in tutto ciò che ho di meglio. Lascio andare le mie paure e i miei dubbi e divento raggiante, ora, nel servizio disinteressato e nella semplicità."

lunedì 7 novembre 2011

Test: quanto sei libero?

Quale è il tuo rapporto con la libertà?

1. Quante volte hai cambiato la destinazione della tua vacanza negli ultimi 5 anni?
  •  A: più di 3;
  •  B: meno di 3;
  •  C: mai.
2. Come è la tua vacanza ideale?
  • A: piena di luoghi da visitare;
  • B: piena di impegni mondani;
  • C: non fai programmi.
3. Sai già cosa mangerai a pranzo e a cena alle h. 10 del mattino?
  • A: sempre;
  • B: qualche volta;
  • C: mai.
4. Ti capita di ricordare episodi del passato quando sei rilassato?
  • A: spesso;
  • B: qualche volta;
  • C: mai.
5. Ti capita la sera, quando i luoghi attorno a te si svuotano, che ti assalga uno strano senso di inquietudine?
  • A: spesso;
  • B: qualche volta;
  • C: mai.
6. Da quanti anni dai il tuo voto allo stesso partito?
  • A: più di 5;
  • B: meno di 5;
  • C: meno di 2.
7. Ti capita di pensare al lavoro in qualunque posto del mondo tu sia o qualunque cosa tu stia facendo?
  • A: spesso;
  • B: qualche volta;
  • C: mai.
8. Nell'ultima vacanza hai fatto almeno una cosa nuova?
  • A: sì;
  • B: no.
9. In una occasione importante indosseresti un abito comprato al mercato?
  • A: sì;
  • B: no.
10. Come è per te una giornata libera da ogni impegno?
  • A: noiosa;
  • B: piacevole;
  • C: vuota.

Punteggio:

              A      B      C

1.           3       1       0
2.           0       0       3
3.           0       1       3
4.           0       1       3
5.           0       1       3
6.           0       2       3
7.           0       1       3
8.           3       0
9.           3       0
10.         0       3       1


- Da 0 a 10 punti: i tuoi peggiori nemici sono il vuoto e il nuovo. Per te le giornate devono essere programmate, dove tutto è previsto. Il più piccolo spazio libero e ogni nuova possibilità ti provocano ansia e inquietudine. La ripetizione però può far inceppare e spegnere il cervello a poco a poco.

- Da 11 a 20 punti: sotto sotto sei una persona libera. Sei spaventato dalle novità ma nello stesso tempo ne sei attratto. Temi che seguendo l'istinto che ti spinge verso l'imprevisto rischieresti di rompere le realtà che ti circondano. Se il tuo cuore ti manda dei segnali, come ad esempio un battito accellerato, è il momento di concederti una pausa verso la libertà.

- Da 21 a 30 punti: puoi definirti una persona veramente libera. Non ti fai intrappolare da alcun ruolo (lavorativo e affettivo) e riesci a vivere ciò che è nel momento in cui accade. Accetti con tutta serenità ciò che ti capita ogni giorno e non senti la necessità di programmare qualcosa. Ciò che ti rende felice è stare con te stesso e il successo, il denaro, le cose, sono forme poco importanti.







il messaggio dell'universo di oggi

" Manifesto ora la pace in me e intorno a me.
Elimino ogni critica negativa dalla mia mente.
Comunico e servo in semplicità e amore."

domenica 6 novembre 2011

Incontrare l'elemento terra

Il finocchio

Il nome deriva dal latino foeniculum che significa "piccolo fieno".
Anticamente si credeva che spargere rametti di finocchio attorno al letto propiziasse sogni profetici.
Gli usi terapeutici del finocchio sono giunti alla moderna erboristeria passando da Plinio, dalla scuola salernitana, da Santa Ildegarda che ad esempio lo riteneva utile per curare gli occhi; dai greci che lo raccomandavano per favorire la montata lattea nelle puerpere.
L'infuso è digestivo e galattagogo; localmente viene utilizzato sulle palpebre infiammate.
L'olio essenziale in un bagno caldo tonifica, attenua i disturbi premestruali e regolarizza le mestruazioni scarse.
Diluito in altro olio veicolo e applicato localmente, allevia la tensione del seno in caso di ingorgo latteo.
Nel cibo è aromatico e digestivo. E' ideale aggiungerlo ai legumi perché impedisce la formazione di gas intestinali.
 I semi e i fiori di finocchio vengono molto usati in Toscana: i semi aromatizzano la finocchiona (un salame) e i fiori i fegatelli di maiale.

il messaggio dell'universo di oggi

"Lascio andare ora ogni critica.
Apro il mio cuore alla tolleranza, alla simpatia, alla pazienza, all'umiltà e alla tenerezza."

sabato 5 novembre 2011

La cicoria

E' il simbolo della temperanza, la virtù che regola la consapevolezza dei nostri bisogni e la loro morigerata soddisfazione.
Anticamente la chiamavano "erba del sole", consacrata a questo astro.
Una leggenda narra che il sole chiese a una fanciulla di sposarlo: lei rifutò e lui la trasformò nel fiore di cicoria, condannandola a guardarlo in ogni momento della giornata.
I fiori si schiudono al mattino quando sorge il sole e seguono il suo percorso durante la giornata, richiudendosi poi nel pomeriggio.
Per questa ragione venne ribatezzata "guardiana dei cammini" e paragonata a una fanciulla che aspetta pazientemente ogni giorno il suo amante.
La forma mutevole delle parti aeree rivela un'anima trasformista, sempre pronta a cambiare le carte in tavola a suo vantaggio.
Nelle pratiche magiche la radice era in grado di far diventare invisibili.
Gli Egizi citarono la cicoria nel Papiro di Ebers quattromila anni fa per uso terapeutico.
Il medico greco Galeno la riteneva utile per il fegato.
Il poeta latino Orazio consumava la cicoria tutti i giorni.
Nel Cinquecento veniva usata nella preparazione della ricetta "Panacea della salute" insieme a parietaria, borragine, scorzonera e acqua di rose.
Nella medicina popolare lo sciroppo, ottenuto dal suo succo unito allo zucchero, veniva dato come depurativo ai neonati.
Le radici venivano usate da monaci ed erboristi per le proprietà depurative, lassative, ipoglicemizzanti.
Ora viene utilizzata anche contro la stanchezza e per portare armonia in tutto il corpo equilibrando gli organi.
Il decotto viene utilizzato nelle dispepsie, nelle costipazioni dovute a insufficienza epatica e nell'inappetenza.
Le foglie stimolano le funzioni digerenti e il fegato, blandamente lassative, depurative, diuretiche e ipoglicemizzanti.
L'effetto più importante è quello dovuto agli estratti di radice che possono far anche raddoppiare il volume della bile secreta. Il processo della bile è indispensabile affinché si compia quello digestivo; se però ve ne è un eccesso lascia "l'amaro in bocca", stimolando quegli stati d'animo come la frustrazione, la collera, la malinconia e la rimuginazione; la paura della privazione, dell'estrema delusione nella quale si consuma il rapporto uomo-danaro-possesso (affetti, amicizie, cose).
Dalla specie selvatica sono nate molte varietà coltivate, tra cui il radicchio e la trevisana.
Le radici, torrefatte e macinate, forniscono un surrogato del caffè, utilizzato ai tempi della guerra e ancor oggi diffuso. Uso che sembra sia nato nel Settecento in Sicilia.
Il consumo alimentare costante permette di godere delle proprietà della pianta: le foglie crude o saltate ad esempio in insalata; l'infuso e il decotto, assunti prima dei pasti, stimolano l'attività del fegato, dell'intestino e dei reni, purificando sia internamente sia la pelle.

il messaggio dell'universo di oggi

"Smetto di essere il centro della mia stessa vita e irradio amore, luce e comprensione intorno a me."

venerdì 4 novembre 2011

Gusti alimentari

Scegli non tra gli estremi, ma immagina una scala tra 1 e 10 in modo da ottenere un profilo della personalità in base alle preferenze e abitudini alimentari.

1. Preferisci i sapori delicati o il gusto piccante?
2. Cosa scegli, in basa alla consistenza, un formaggio morbido o stagionato?
3. In genere  prediligi piatti freddi o caldi?
4. Ti nutri principalmente di vegetali o di proteine animali?
5. Preferisci una pietanza semplice composta da pochi ingredienti o una elaborata?
6. Preferisci piatti tradizionali o delle novità?
7. Assapori il cibo lentamente o velocemente?
8. Non riesci a trattenerti fuori pasto e arrivi a tavola senza appetito?

Risposte:

1. Se ami il gusto delicato ti aspetti dagli altri autenticità e rigore; se è quello piccante ti piace l'imprevisto, la sfida, il gusto della competizione.
2. Nel cibo la consistenza morbida significa desiderio di affetti, stima e considerazione. Il croccante o duro è per chi ricerca qualcosa che gli trasmette carica ed energia.
3. Se preferisci un piatto caldo sei di indole passionale, mentre freddo sei riservato.
4. Chi preferisce una dieta vegetariana è portato all'introversione, all'equilibrio. Chi è più per la carne è in genere un tipo sanguigno.
5. I piatti semplici sono generalmente scelti da persone dal carattere semplice. I cibi più elaborati, la besciamella, le salse... sono per chi è più complicato, combattuto nei pensieri e nei comportamenti.
6. Se scegli i piatti tradizionali vuol dire che a tavola come nella vita rispetti le regole dell'etichetta ed sei poco incline alle novità.
7. Se mangi lentamente riveli di essere una persona calma, serena; se mangi velocemente significa che c'è uno stato interiore di tensione.
8. Chi preferisce l'aperitivo piuttosto di un invito a pranzo sceglie le relazioni non troppo strette, cerca di mantenere gli altri a una distanza di sicurezza e non vuole svelare a fondo la propria personalità.


il messaggio dell'universo di oggi

"Il piano che Dio ha stabilito per la mia vita si svolge tappa dopo tappa.
Ne riconosco con gioia ogni fase, le accetto nella mia vita presente e futura.
Dio vuole il mio bene supremo sia nella mia vita presente che nel mio futuro."

giovedì 3 novembre 2011

La camomilla

Il suo nome deriva dal greco e significa mela nana, perché l'odore dei fiori ricorda quello di certe mele.
Nel linguaggio dei fiori è il simbolo della forza nelle avversità.
E' una pianta che cresce in maniera spontanea, non è delicata e sopporta le temperature fredde.
Sin dall'antichità i giardinieri la piantavano vicino alle piante debilitate e sofferenti al fine di rafforzarsi. Il medico greco Dioscoride (I d.c.) la consigliava per l'irregolarità mestruale; in Mesopotamia la si utilizzava per i disturbi digestivi e in Egitto per le febbri.
Ne esistono varie specie, dall'uso però simile; la camomilla romana è la più utilizzata in fitoterapia e aromaterapia, mentre la camomilla mezzana è usata per la preparazione dei rimedi floreali.
L'infuso, fatto utilizzando i fiori interi, ha proprietà digestive, calma spasmi addominali, dolori mestruali e concilia il sonno; si può anche applicare localmente per sfiammare la pelle e alleviare i dolori reumatici.
L'olio essenziale, utilizzato sempre per uso esterno, è azzurro perché ricco di azulene, importante componente per la cosmesi. Diluito viene usato per frizioni, massaggi, eczemi, foruncoli, acne, nevralgie; aggiunto all'acqua del bagno ha un'azione calmante per l'insonnia, l'agitazione, cefalee, stress, dolori mestruali.

il messaggio dell'universo di oggi

"Calma, serenità e pazienza sono la forza del mio essere.
Mi apro all'amore, all'energia divina di dinamismo e di azione.
Amo, rispetto e accetto ogni persona e ogni cosa intorno a me."

mercoledì 2 novembre 2011

L'accettazione di sé

Un re andò nel suo giardino e trovò degli alberi e delle piante morenti, mentre alcuni fiori erano appassiti.
La quercia disse che stava morendo perché non poteva essere alta come il pino.
Osservando il pino il re lo trovò sofferente perché non poteva portare grappoli come la vite.
E la vite stava morendo perché non poteva fiorire come la rosa.
Infine trovò una pianta, la viola, fresca e fiorente come sempre.
Alla domanda del re la viola rispose: " Mi è sembrato scontato che quando mi hi piantato tu desiderassi una viola. Se avessi voluto una quercia, un pino, una vite o una rosa, avresti piantato quelle. Allora ho pensato: visto che non posso essere altro che ciò che sono, cercherò di manifestarmi al meglio di me stessa."

Osho

il messaggio dell'universo di oggi

"Comunico immediatamente tutto ciò che ho da comunicare. Libero la mente e vivo in pace con me stesso e con gli altri. Non devo più preoccuparmi di ciò che pensano gli altri e so di essere totalmente amato e sostenuto dall'Universo."

martedì 1 novembre 2011

il messaggio dell'universo di oggi

"Attraverso un periodo di compimento divino. I miracoli accadono ora e i successi si manifestano in continuazione, secondo i piani divini della mia vita."

Presenza

"Dove posso cercare l'illuminazione?"
"Qui."
"E quando accadrà?"
"Sta accadendo proprio ora."
"Allora perché non la percepisco?"
"Perché non guardi."
"Per cercare cosa?"
"Niente. Guarda e basta."
"Che cosa?"
"Qualunque cosa su cui si posano i tuoi occhi."
"Devo guardare in un modo speciale?"
"No. Il modo solito va bene."
"Ma non guardo sempre nel solito modo?"
"No."
"E perché mai?"
"Perché per guardare devi essere qui.
E tu il più delle volte sei altrove."

Anthony de Mello