Salvia in latino significa "salvare".
Nel linguaggio dei fiori simboleggia la salute.
Una leggenda narra che fu utilizzata per fare il lettino a Gesù bambino e che la Madonna la chiamò "erba della salute".
E' conosciuta e utilizzata fin dall'antichità e utilizzata per le sue virtù medicamentose.
Cleopatra mescolava salvia e ruta per preparare filtri afrodisiaci.
Le proprietà benefiche sono così numerose che i Greci, i Latini e la scuola medica di Salerno la consideravano la panacea universale.
I latini la chiamavano erba sacra e le attribuivano la capacità di curare i morsi dei serpenti, a patto che non fosse stata infettata dall'alito venefico del rospo.
In passato si credeva che potesse far rimanere incinta una donna se beveva un infuso per 4 giorni di fila e che avesse il potere di spezzare malie e incantesimi.
La salvia presenta attività antispastica, può favorire la secrezione della bile, è ipoglicemizzante, antibatterica, antisudorifera.
L'infuso di salvia è ottimo per fare gargarismi e sciacqui in presenza di afte, gengiviti, mal di denti, mal di gola. E' rivitalizzante per organismi stanchi e debilitati, per le febbri intermittenti e le affezioni delle vie respiratorie.
Si può purificare l'alito masticandone lentamente una foglia.
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