Rosmarino deriva dal latino e significa "rugiada di mare".
Simbolo di morte e di rinascita in varie culture, gli si attribuivano anche la capacità di tenere lontani gli animali velenosi e di impedire gli avvelenamenti. Nel Medioevo si fabbricarono talismani con il suo legno.
Probabilmente la fama del rosmarino è rimasta principalemente legata a quella della vetusta e semiparalitica regina di Ungheria, che riacquistò giovinezza e salute grazie all'acqua che da lei prese il nome e contenente per l'appunto rosmarino.
Utilizzato anche per balsami e unguenti, il più noto dei quali era il Balsamo Tranquillo, dal nome dell'abate settecentesco che lo ideò. Il miracoloso prodotto conteneva varie erbe aromatiche e un rospo.
Il suo profumo era equiparato al ricordo, alla memoria, alla devozione, alla costanza e così veniva utilizzato nei filtri d'amore.
E' anche simbolo di sincerità, fedeltà, felicità e di buon auspicio: in Inghilterra portare all'occhiello del rosmarino si credeva favorisse qualsiasi impresa.
L'infuso è riabilitativo dopo una malattia, utile in caso di tosse e più concentrato serve per purificare la pelle e alleviare i reumatismi. Ottimo il bagno con una manciata di fiori chiusi in una garza, ma non alla sera perché il rosmarino non concilia il sonno. L'olio essenziale va bene per il bagno come defatigante.
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