E' una pianticella della stessa famiglia dei cavoli, con fiori gialli a 4 petali.
La Sinapis arvensis è selvatica e si usa in floriterapia.
La Sinapis alba, chiamata così per i suoi semi chiari, è utilizzata per preparare il noto condimento. Alba per distinguerla dal tipo nigra che ha semi scuri e viene usata in medicina, nella cucina orientale e in alcune salse forti come la senape di Digione.
L'uso è antichissimo: viene menzionata anche nella Bibbia. I granelli si pestavano come il pepe e si spargevano sui piatti.
Il sapore forte si ottiene pestando i granellini e lasciandoli in acqua qualche giorno.
Nel XVII secolo a Venezia si preparava la senape mescolando la farina di semi con l'aceto e dopo tre giorni era pronta.
In quel periodo la senape di Digione era già nata, mentre per le altre si dovette attendere il secolo successivo.
Le proprietà sono: rubefacente e tonico.
L'uso esterno è indicato in caso di affezioni alle vie respiratorie e per i reumatismi. Si possono fare pediluvi con la farina di senape o preparare cataplasmi mescolando farina e acqua tiepida sufficienti per essere applicati su di una garza.
Se si hanno i piedi freddi si possono pestare i semi e distribuirli nelle calze.
E' comunque da usare moderatamente e mai sulla pelle delicata.
L'uso interno deve invece essere prescritto da un medico.
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